Comunicato stampa

Un giardino dedicato al ricordo e alla solidarietà

 

Dedicare un fiore alla donna amata è un gesto che, ancora oggi, è abbastanza comune. Dedicarle un intero giardino è decisamente inconsueto. Questo è quello che Gian Pietro Taina, del ramo di Piacenza, ha voluto fare per  onorare la memoria di sua moglie Maria Grazia Sanchesi, pittrice di talento, deceduta a febbraio di quest’anno per una grave malattia. E l’ha fatto proprio nel modo che Maria Grazia avrebbe voluto, cioè trasformandolo in un atto di solidarietà. Il giardino infatti è quello dell’Hospice di Borgonovo, una struttura per le cure palliative  che accoglie persone in fase avanzata di malattia che hanno bisogno di cure e sollievo dal dolore. È questo un servizio rivolto anche ai familiari, per sostenerli e rispondere alle loro esigenze psicologiche, sociali e spirituali nel percorso della malattia del proprio congiunto. Il fratello Taina siè impegnato a sostenere i costi del mantenimento di tale giardino vita natural durante.

L’inaugurazione del giardino è avvenuta domenica 31 maggio, in occasione della Giornata nazionale del Sollievo, durante la quale l’Hospice di Borgonovo ha aperto le sue porte alla cittadinanza e ha accolto amici, familiari degli ospiti e benefattori.

Tre nomi tra tutti: Giovanni Miglioli, presidente dell’associazione Amici dell’Hospice, il giornalista Fausto Fiorentini, responsabile dell’Ufficio stampa della diocesi di Picenza-Bobbio e Fabrizia Cristalli che, nell’occasione, ha donato una sua scultura intitolata Accoglienza.

Riferendosi al giardino (il cui progetto era stato donato dall’architetto Paola Lavezzi) la responsabile dell’Hospice, Itala Orlando, ha ricordato come la cura di questo angolo di verde e di fiori non ha un semplice valore di addobbo, di abbellimento, ma rientra nella filosofia dell’Hospice di cura e attenzione verso tutto ciò che favorisce pensieri e sentimenti di serenità e di positività.

È seguito un intervento di fratello Sergio Zicari, membro del Consiglio Nazionale delle Relazioni Pubbliche, il quale ha ricordato come sia naturale che la malattia e la morte non suscitino in noi sentimenti lieti, ma come – paradossalmente – rappresentino un elemento positivo nella nostra esistenza perché sono proprio loro a farci dare maggiore valore alla vita e a insegnarci principi quali la solidarietà, l’altruismo e l’umiltà. Fratello Zicari ha poi offerto una preghiera che ha rappresentato un momento di spiritualità apprezzato dai presenti.

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