Comunicato stampa

La prima Autorità Generale italiana e un nuovo Settanta

Sono passati esattamente 50 anni da quando la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha aperto la sua prima missione in Italia.  Da allora il progresso è stato continuo. La Chiesa in Italia, conta più di 26 mila fedeli che si riuniscono in 103 congregazioni presenti in 83 città.

Un importante segno del cammino che i Santi degli Ultimi Giorni italiani hanno fatto in questi anni è stato dato sabato 2 aprile alla sessione pomeridiana della Conferenza Generale che ogni sei mesi riunisce, se non altro virtualmente, gli oltre 15 milioni di fedeli di tutto il mondo. Tra le undici nuove Autorità Generali presentate al voto di sostegno di tutti i membri, Massimo De Feo, il primo italiano a ricoprire una tale posizione.

Massimo De Feo, nato a Taranto nel 1960, è attualmente Supervisore del Dipartimento Social Security del Governo degli Stati Uniti per le Aree Europa e Medio Oriente, e Primo Assistente del Console per l’Ufficio Federal Benefits presso l’Ambasciata Americana di Roma.

Assunto dal Dipartimento di Stato USA e accreditato presso il Ministero degli Affari Esteri come funzionario del Governo degli Stati Uniti dal 1984, opera nella missione diplomatica come esperto in legislazione tributaria e regolamentazione internazionale in materia di sicurezza sociale e assistenza pensionistica. 

Sposato nel Tempio svizzero di Zollikofen nel 1984 con Loredana Galeandro, ha tre figli.

Alla stessa sessione della Conferenza sono stati sostenuti anche 62 nuovi Settanta di Area, tra questi Alessandro Dini Ciacci, già presidente del Palo di Roma Ovest, nato a Napoli e residente a Roma. Attualmente lavora quale Supervisore per l’Italia del Dipartimento traduzioni e interpretariato della Chiesa, occupandosi tra l’altro della direzione del doppiaggio dei cortometraggi prodotti dalla Chiesa.

Sposato con Sara Squarcia, ha quattro figli.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.