Comunicato stampa

I Mormoni in soccorso dei terremotati

Appena avuto notizia delle nuove devastanti scosse di terremoto che hanno colpito diversi paesi dell’Emilia Romagna, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni ha immediatamente messo a disposizione una prima somma di 25.000 euro per gli interventi più urgenti.

Massimo Botta, presidente del palo di Verona (area della Chiesa che comprende anche le zone terremotate), che fin dall’evento del 20 maggio è in contatto con la Protezione Civile, avendo saputo che il problema più urgente era l’approvvigionamento d’acqua, ha provveduto a far giungere al Centro di Raccolta della P.C., già nel primo pomeriggio, 28.000 litri di acqua.

Nel frattempo, il vescovo di Modena Enrico Carrus ha acquistato alcune tende che sono state piantate sul terreno della locale cappella (antisismica) per ospitare sia le tre famiglie della Chiesa che, con le scosse di ieri, sono rimaste senza casa, che un’ottantina di famiglie non membri che abitano nei vicini palazzi lesionati. All’interno della cappella, una settantina di membri si alternano a preparare i pasti per chi non ha più la casa.  

Per la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni questo tipo di interventi non sono una rarità. Tramite i propri Servizi Umanitari e la propria organizzazione Mani che Aiutano, la Chiesa interviene in tutto il mondo a soccorso delle vittime sia di calamità naturali che di disastri causati dall’uomo, contraddistinguendosi sempre – come nel caso del terremoto di Haiti del 2010 – per la celerità e la perfetta organizzazione dei propri interventi.

Guida allo stile:Quando fate un articolo su La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, nel menzionare per la prima volta il nome della Chiesa vi preghiamo di riportarlo per intero. Per ulteriori informazioni sull’uso del nome della Chiesa, consultate online la Manuale di stile.